GRAVIDANZA E MINDFULNESS: un nuovo percorso

Care amiche benvenute!

Naturalmente mi rivolgo al femminile poiché  questa rubrica nasce ed è dedicata interamente alle donne e alle mamme.

 E proprio per questo mi sono detta: perché non inaugurarla illustrando quelli che possono essere i benefici, i cambiamenti e le risposte che questo percorso potrebbe rappresentare per voi?

La mindfulness.

Innanzitutto ci tengo a specificare che non userò termini troppo tecnici o specifici per descrivere la mindfulness questo per far sì che tutte le risposte possano giungere a voi in modo fluido e scorrevole per quanto possibile ma soprattutto anche per coloro che si approcciano a queste tematiche per la prima volta.

Ho una visione molto personale della mindfulness quindi non standard e non classica intesa come schematica: partiamo dalla sua definizione; molte persone la classificano come una modalità di meditazione. Bene. A mio avviso questo può rappresentare tutto e niente.

Che cosa si intende per mindfulness?

Sorrido mentre ripenso a quando studiavo, perché in realtà una vera e personale definizione perfino per noi che possiamo dire di avere un po’ (perché ricordiamoci che di imparare e conoscere non si finisce mai) di esperienza sopraggiunge ormai a percorso inoltrato.

La definisco una modalità di visione e di  percezione della vita, degli eventi, a partire da noi stessi: diversa, nuova, forte e consapevole.

Questo a partire da un atteggiamento di apertura nei confronti di ciò che accade: eventi, situazioni facili, difficili o molto complicate, alla capacità che conoscerete e che metterete in pratica per affrontarle, concentrandovi sul momento presente avvolto da una sana mancanza di giudizio.

Ma vediamo ora dove potrà essere molto utile,  in gravidanza ma assolutamente anche nel post-parto la mindfulness. Ecco alcuni esempi:

• Stress, tensione
• Ansia, sbalzi di umore
• Pensieri ricorrenti, pensieri intrusivi
• Paure
• Insicurezza e senso di inadeguatezza
• Sfiducia in sè stessa
• Affrontare il dolore (assolutamente sia fisico che mentale)
• Rapporto mamma e neonato
• Rapporto tra partner di fronte ai cambiamenti

Ora parlerò al singolare come se avessimo una conversazione a tu per tu.

Sappi che nel momento in cui abbraccerai il tuo piccolo potrai osservare perfino una te stessa sconosciuta forse in quel momento mai incontrata prima (perché sì, può tranquillamente succedere anche questo come capitò alla sottoscritta ) e questo ti porterà a dover gestire, in quel momento, davvero moltissime emozioni contrastanti e talmente intense da non riuscire a distinguerne l’origine oppure il significato.

La mindfulness ti accompagna assolutamente anche in questo.

Imparerai inoltre a respirare. Sì a respirare.

Lo sapevi che saper respirare ma soprattutto sapere come respirare in determinate situazioni oppure nella propria quotidianità grazie alla mindfulness, rappresenta una potentissima abilità?

Fidati e più potente di quanto immagini.

Affrontare inoltre un parto o un travaglio conoscendo e praticando mindfulness potenzia la capacità di concentrazione, di gestione della situazione e di te stessa migliorando ad esempio tra una contrazione e l’altra il rilascio di endorfine e ossitocina e guidando il giusto e corretto rilascio di adrenalina che se invece rilasciata in modo alterato oppure governato dalla paura non ti permetterebbe di riprendere le forze correttamente.

Se vi farà piacere sarò lieta di illustrare, in un prossimo appuntamento un esercizio molto semplice e pratico utile anche per chi è assolutamente agli inizi ma desidererebbe saperne di più!

Attendo quindi di conoscere le vostre opinioni e i vostri desideri.

Molto importante è sapere che la mindfulness non può assolutamente essere svolta in una modalità generale ma è necessario conoscere la persona nella sua globalità, le rispettive esigenze e soprattutto su che cosa desidera concentrarsi maggiormente.

Per info, appuntamenti e consulenze non esitare a contattarmi!

Sono qui per voi!